Como/Migranti – Baggi/Rognoni
(Prc/SE Como): «In
città riparte la pratica delle deportazioni verso Taranto. Diritti umani totalmente negati e persone messe
nelle mani del caporalato. Inaccettabile! Il Comune prenda immediatamente una
posizione».
Comunicato stampa
Ieri a Como dopo i rastrellamenti fatti dalle forze dell’ordine è ripartita
la disumana pratica delle deportazioni dei migranti verso Taranto.
Ancora una volta a pagare il prezzo di leggi scellerate che mettono
persone umane nella condizione di “illegalità”
e che permettono solo lo spostamento dei capitali e non quello delle persone sono
coloro i quali hanno lasciato tutto ciò
che avevano, nella speranza di trovare la giusta accoglienza in paesi dove non
avrebbero rischiato la vita ogni giorno.
Da una prima analisi sembrerebbe che i controlli effettuati in
città nella zona di San Rocco e al Don Guanella abbiano visto la sola
discriminate del possesso o meno di “documenti”
per selezionare chi sarebbe stato scortato in dogana a Chiasso, caricato forzatamente
su un pullam diretto a Taranto e nella migliore delle ipotesi, finire a
raccogliere pomodori fornendo manodopera a costo zero all'organizzazione
criminale del caporalato.
Da testimonianze ci risulta che siano state rastrellate anche 30
persone assolutamente pacifiche che da tempo passavano la notte presso la
Parrocchia di Rebbio.
Come l’estate scorsa è stato aperto un bando per individuare l’azienda
che conquisterà l’appalto delle deportazioni, quindi ancora una volta ci sarà
chi su questa pratica lucrerà.
Troviamo disumano ed inaccettabile che un paese cosiddetto “civile”
permetta che delle persone già in grande difficoltà ed in una situazione di
evidente debolezza subiscano tali trattamenti
a causa della sola “colpa” di aver deciso di fuggire da paesi dove la
propria incolumità non era minimamente garantita. Insomma con la colpa di aver deciso di vivere.
Chiediamo con forza che l’amministrazione comunale decida una volta
per tutte di prendere realmente una posizione forte su questo tema.
Non possiamo permettere che nella nostra città non venga
rispettato nessun tipo di diritto umano.
Como, 21 febbraio 2017
Fabrizio
Baggi – resp.org. Segreteria Provinciale Prc/SE Como
Stefano
Rognoni – Segretario del Circolo Territoriale Prc/SE “Città di Como”
(immagine tratta dal quotidiano La Provincia del 21/02/17)
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