Con la concessione anche quest’anno dell’area pubblica del Campo Solare per il festival organizzato da Forza Nuova, prendiamo atto con sconcerto e indignazione che questa Amministrazione, con una precisa e ostinata scelta politica, sta facendo di Cantù il luogo di ritrovo dell’estremismo di destra europeo. Estremismo che, osteggiato con preoccupazione in gran parte d’Europa, sembra abbia trovato da noi una zona franca, grazie ad un permissivismo celato dietro una fraintesa interpretazione della legalità e della Costituzione.
Già l’anno scorso la città di Cantù ha subito lo schiaffo di un Festival in cui era annunciata la presenza di leader dell’ultradestra europea condannati nei loro Paesi per reati come l’istigazione all’odio razziale o l’associazione sovversiva. Non c’era nessun bisogno di ripetere anche quest’anno un’iniziativa che farà confluire in città un numero imprecisato di militanti neofascisti e neonazisti da tutt’Italia e da diversi Paesi europei.
L’idea che Cantù debba diventare la sede permanente di un raduno che per la vocazione dei partecipanti dovrà comportare la blindatura della città e l’afflusso di migliaia di agenti di polizia e carabinieri non ci sembra felice, e testimonia una pervicacia e un’incapacità di comprendere la natura pacifica e tollerante dei cittadini canturini. Oltretutto, il portato ideologico e culturale di tali militanti offende i valori democratici di tanti canturini che preferirebbero non si concedessero aree pubbliche per queste manifestazioni.
Le associazioni e i cittadini firmatari del presente documento ribadiscono la centralità dei valori di tolleranza e di libertà di espressione delle opinioni personali, sancita dalla Costituzione italiana.
E tuttavia rammentano che se l’Italia è diventata una Repubblica in cui tali valori sono ormai di dominio universale è stato possibile proprio a seguito sia ad una guerra di liberazione contro la dittatura nazista e fascista che questi principi avevano negato, sia ad un vigile contrasto di questi movimenti che si rifanno a ideologie che hanno distrutto l’Europa e negato i fondamenti stessi della democrazia.